I nostri SCU ci raccontano in questa rubrica il loro servizio!
“Buttati, anche se delle volte può far paura. Ne varrà la pena, non importa se andrà bene o male. Ogni esito sarà speciale, sarà una conquista e ti renderà un po’ più piccola”, così è iniziata la mia giornata il 9 settembre 2025, il giorno in cui ho iniziato il mio percorso di Servizio Civile Universale assieme ad altre 44 persone che, come me, hanno avuto la voglia e il coraggio di mettersi in gioco. Ci siamo visti per la prima volta tutti assieme presso la sede ispettoriale dei salesiani a Venezia Mestre, per vivere un primo momento di formazione generale, decisamente fondamentale per iniziare questo cammino nel modo migliore.
In questa mattinata abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio grazie ad una serie di giochi che hanno rotto il ghiaccio e anche le possibili preoccupazioni e paure iniziali. Inoltre ci sono stati donati questi messaggi di augurio dai nostri predecessori che hanno svolto questo servizio l’anno passato, e che, almeno per quanto riguarda la sottoscritta, ci hanno proprio azzeccato, credo infatti che sia stata la carica giusta per farmi iniziare bene questo percorso.
Successivamente, abbiamo partecipato a una sessione di formazione dedicata al sistema educativo salesiano al quale ci dobbiamo ispirare durante tutto l’anno, per diventare non solo dei volontari e animatori ma provare a diventare dei compagni, e se si riesce anche delle guide, di crescita per tutti i ragazzi che incontreremo. Penso che questo sia il punto fondamentale che mi ha spinto ad intraprendere questa nuova sfida, il provare a dare una mano, anche semplicemente con la mia presenza, ai ragazzi che spesso si tengono dentro i propri sentimenti per paura di esternarli. Vorrei quest’anno riuscire a convincere i ragazzi che incontrerò che non è difficile o sbagliato chiedere aiuto se si ha bisogno di qualcuno, e spero davvero di poter diventare la mano che li aiuterà a rialzarsi se dovessero cadere.
Credo che intraprendere il percorso di Servizio Civile Universale in un ambiente salesiano sia un’ottima occasione di crescita personale, e soprattutto possa aiutare a migliorare il proprio modo di relazionarsi con i ragazzi e più in generale con le persone che ci circondano.
Posso ammettere di avere grandi aspettative per l’anno che verrà, e anche se sono sicura ci saranno molti momenti in cui crederò di non farcela o di non svolgere al meglio i miei compiti sono altrettanto certa che riceverò l’appoggio dall’ispettoria salesiana e prima ancora dagli altri ragazzi che si trovano nella mia stessa sede e che fanno parte della mia esperienza anche se in modo diverso.
Per questo vorrei cambiare il messaggio con il quale ho iniziato a parlarvi: “Buttati, anche se delle volte può far paura. Ne varrà la pena, non importa se andrà bene o male. Ogni esito sarà speciale, sarà una conquista e ti renderà sempre un po’ più grande” perché qualsiasi esperienza stiate iniziando quest’anno sappiate che sarà solo qualcosa che si aggiungerà a tutto ciò che già siete e potrà solo che considerarsi un bellissimo arricchimento personale.
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