Essere Figli – Dolcezza e quotidianità

Novena Maria Ausiliatrice / 8 giorno

8 Giorno / 22 Maggio

I figli si fidano, i figli si affidano. E una madre è vicina, sempre. La vedi anche se non c’è.
E noi, siamo capaci di vederla?
Beato chi vede con il cuore.

Madonna di Banneux
La piccola Marietta di Banneux

Il 18 gennaio, Marietta è in giardino, prega con il rosario. La MADONNA DI BENNEUX viene e la porta a una piccola sorgente ai margini del bosco, ove dice: «Questa sorgente è per me», e invita la piccola a immergervi la mano e il rosario.

Il papà e due altre persone hanno seguito, Marietta in tutti i suoi gesti e parole. E quella stessa il papà di Marietta,corre a confessarsi e a ricevere l'Eucaristia: era dalla Prima Comunione che non si confessava più.
Il 19 gennaio, Marietta domanda: «Signora, chi siete?». «Sono la Vergine dei poveri».

Alla sorgente, aggiunge: «Questa sorgente è per me, per tutte le nazioni, per i malati. Vengo a consolarli!».

Marietta è una ragazza normale che vive i suoi giorni come tutti noi, come i nostri figli, i nostri nipoti. Un borgo piccolo e sconosciuto, il suo. Prega per rimanere vicina a Dio. Prega la sua mamma celeste per mantenere vivo il legame con lei. E Maria le parla con dolcezza, in un luogo a lei familiare. Le apparirà diverse volte, le confiderà segreti e le dirà di pregare per la conversione del mondo: questo per Marietta è un forte messaggio di speranza. Tutti i figli vengono abbracciati e consolati dalla Madre, tutta la dolcezza che Marietta trova nella “Signora gentile” la trasmette al mondo. E da questo incontro nasce una grande catena d’amore e spiritualità che trova il suo compimento nel santuario alla Madonna di Benneux.

Maria, Madre che resta accanto.
Tu, che sei rimasta accanto ai tuoi figli, senza perderne mai neanche uno, hai illuminato il cammino quotidiano dei più semplici. A loro ti sei avvicinata, a loro ti sei manifestata.
Abbandonati nell’abbraccio di Maria: non temere, lei ti consolerà.

Intervento Rettor Maggiore

Maria Santissima, educazione e amore.

Maria Santissima è una maestra incomparabile di educazione, perché è fonte inesauribile di amore e chi ama educa, educa veramente chi ama.

Riflettere sulla figura di Maria in relazione a questi due pilastri della crescita umana e spirituale ecco abbiamo qui un esempio da contemplare, da prendere sul serio, da assumere nelle nostre scelte quotidiane.
L'educazione che viene emanata da Maria, non è fatta di precetti, di insegnamenti formali ma si manifesta attraverso il suo esempio di vita. Un silenzio contemplativo che parla, la sua obbedienza alla volontà di Dio, umile e grande allo stesso tempo, la sua profonda umanità.

Ecco, il primo aspetto educativo che Maria ci comunica è quello dell'ascolto.
L'ascolto della parola di Dio, l'ascolto di quel Dio che è continuamente lì per aiutarci, per accompagnarci. Maria custodisce nel suo cuore, medita con cura favorisce l'ascolto attento alla parola di Dio e con la stessa maniera la necessità degli altri. Maria ci educa a quella umiltà che non sceglie di rimanere distaccata e passiva ma piuttosto a quell'umiltà che mentre riconosciamo la nostra piccolezza davanti alla grandezza di Dio, ci mettiamo come protagonisti al suo servizio. Il nostro cuore è aperto per essere veramente quelli che accompagniamo, viviamo il progetto che Dio ha per noi.

Maria è un esempio che ci aiuta a lasciarci educare dalla fede ci educa alla perseveranza rimanendo saldi nell'amore per Gesù, fino ai piedi della croce.
Educazione e amore.  Ecco, l'amore di Maria è il cuore pulsante della sua esistenza, continua a essere per noi, tutte le volte che ci avviciniamo a Maria, sentiamo questo amore materno, che si estende su tutti noi. E’ un amore per Gesù che diventa un amore per l'umanità. Il cuore di Maria che si apre con quella tenerezza infinita che lei riceve da Dio, che lei comunica a Gesù, ai suoi figli spirituali.

Chiediamo al Signore affinché contemplando l'amore di Maria, che è un amore che educa lasciamoci spingere a superare i nostri egoismi, le nostre chiusure e di aprirci agli altri. In Maria vediamo una donna che educa con amore e che ama con un amore che è educativo. Chiediamo al Signore che ci dia il dono di un amore, che è il dono del suo amore che a sua volta è un amore che ci purifica ci sostiene, ci fa crescere, affinché il nostro esempio, possa essere veramente un esempio che comunica amore e comunicando amore possiamo lasciarci educare da lei e lasciamo che lei ci aiuti affinché il nostro esempio educhi anche gli altri.

La preghiera di un figlio dei nostri giorni

Maria, tu che ti mostri a chi sa vedere…
rendi il mio cuore mite e docile.
Chi mi rimetterà insieme, dopo essermi spezzato sotto il peso delle croci che porto?
Chi riporterà la luce nei miei occhi, dopo aver visto le macerie della crudeltà umana?
Chi allevierà le sofferenze della mia anima, dopo gli errori che ho commesso sul mio cammino?
Madre mia, solo tu puoi consolarmi.
Abbracciami e tienimi con te per evitare che io vada in mille pezzi.
L’anima mia riposa in te e trova pace come un bimbo in braccio a sua madre.

Ave Maria…

Beato chi vede con il cuore.

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